sabato 15 settembre 2012

L'aspettiamo

Giugno. Una mattina. Pipì. Due linee. Lorenzo. Gli occhi pieni di sonno. Un bacio ancora con la bocca della notte.

Sì, quello che aspettavamo.
Quello che non pensavamo arrivasse. Non proprio quel mese.
Invece era bello evidente. Con due linee rosse su un test fatto per scrupolo, non si sa mai.

Le mani mi sono tremate per quattro giorni. Gli occhi mi continuavano a rimandare quelle linee. Avevamo un segreto, un sussurro a fior di labbra. Lo conservavamo come un bicchiere di cristallo, con la paura di spezzare tutto.

Per la prima volta mi sono sentita in coppia. Al telefono di nascosto, per dirgli del secondo test positivo, dell'appuntamento con la dottoressa, del sonno che mi sfiancava.

Per la prima volta mi sono sentita solo un corpo. Avevo sonno, un sonno da levarmi la possibilità di pensare. Mal di schiena. Un senso di spossatezza che mi faceva chiudere gli occhi alle nove di sera.

Per la prima volta abbiamo sentito un cuore dentro un cuore. Come un cavallo impazzito. Come un rullio di tamburi. Per la prima volta non ho tirato in dentro la pancia. Anzi la accarezzavo.

Per la prima volta ho guardato io, mamma in potenza, negli occhi la mia, mamma da venticinque anni. E ho pianto, ho riso isterica, mi sono sentira immatura, mi sono sentita adulta.

Per la prima volta ho paura. Ho paura che tutto passi troppo veloce, ho paura che tutto passi troppo lento. L'aspetto, l'aspettiamo con ansia e trepidazione.

1 commento:

  1. So di cosa parli. So quanto sia difficile descriverlo a parole. Auguri. Tanti. Da una mamma che ci prova ogni giorno a scrivere e descrivere. Che io dal mio possa esserti di compagnia per la tua attesa. Con una risata. Ed una carezza sulla pancia. Passero di qui, a ricordare l' attesa. E ti aspetto. Ogni volta che avrai bisogno di sapere cosa succede dopo. Un abbraccio. Pancione compreso.

    Www.nonesistisolotu.blogspot.it

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