Due occhi azzurri, una spolverata di capelli mori, un nasino sempre freddo e due mani lunghissime.
E quella bocca, quella bocca tagliata dalla sua passione per succhiare il latte.
Lei, Anna. Venuta al mondo di domenica. Venuta al mondo la sera.
Venuta al mondo con dolore.
Dolore, duro e schietto. Saliva e scendeva. Dalla schiena. Alla testa.
Un dolore che toglie il pensiero, che toglie la ragione e che ti collega con l'istinto.
Venuta al mondo con ansia e frenesia.
Venuta al mondo senza averla vista. Senza averla sentita. Senza averla messa sul mio cuore.
Portata a far respirare, lontana da me.
Venuta al mondo come una pera, come una fragola.
Ti ho guardata e ti ho riconosciuta.
Ho visto un uccellino con il becco aperto.
Ho visto una scimmietta che agita le braccia.
Ho visto un cavallino scalciante.
Anna.
Complimenti mamma, sarai bravissima, speciale, lo dicono le tue parole e le tue parole toccano il cuore, sempre, il tuo sentimento ti condurrà dove il dolore si accetta con speranza e la fatica con orgoglio, la vita si condivide con la gioia di chi ama.
RispondiEliminaDolce cuore di bimbo,
respiro il tuo profumo,
mi struggo al tuo pianto,
il mondo è un tuo sorriso.
Quanto posto nel cuore di una mamma,
tanto quanto sono i suoi bambini,
è un cuore che s’allarga,
è un cuore che ha sempre spazio
e di ciò lui stesso si meraviglia.
Carla cuoredisasso.blogspot.it