sabato 24 marzo 2012

Lapidazione

Ho tradito. La fiducia, il rispetto, l’amore. L’idea che qualcuno aveva di me.

Ho tradito. Nel passato, parecchio tempo fa. Ero giovane, inesperta. Curiosa.

Passavano vicino a me ragazzi con le loro storie, i loro gesti nuovi, fuori dall’ordinario. E li conoscevo. Convinta che lo scambio di pelle avesse su di me un tatuaggio indelebile. Era meraviglioso quel turbinio di ormone, desiderio, paura. Erano storie fugaci, di messaggi sul cellulare, di baci sospirati, di strette di mano che facevano venire i brividi.

Vivevo la vita in compartimenti stagni. Attenta a non farmi mischiare le carte.
Ero la compagna, un po’ confidente, un po’ stronza, un po’ affettuosa.
Tutte vite così diverse dalla mia. Era ogni volta come leggere un libro diverso. Essere davanti ad una storia di passioni, famiglie, amici.
Vivevo in un flusso. Alla continua ricerca. Con un desiderio incontrollabile di essere così e di sfuggirne.
Perché poi tornavo. Quando chiudevo il cassetto, tornavo alla quotidianità. Ed era un pugno al costato. Essere la stessa di sempre dopo essere stata un’altra.
E tradivo più quando tornavo che quando ero lontana.
Poi ho pesato tutto e il carico era eccessivo.

Ne ho pagato le conseguenze. Ripugnante. Ma avevo diciott’anni. Era il mio unico alibi.

Anche oggi ne pago le conseguenze.
Nel modo che ho di amare. Metterei la mano sul fuoco sul mio amore. Non ho mai più desiderato cercarlo in altri. Ma ho sempre il pensiero che quello che ho fatto chieda il conto. Torni indietro. Poi lo guardo negli occhi e spero che non desideri mai essere un altro fuori da noi.

Ritorno forte e pesante, stamattina. Perché nonostante fossi sommersa dal carico di impegni, ho letto. Ed ecco qua.
Le regole della nebulosa. Mi sono ritrovata in questa massa indistinta di amore, di rabbia, di perdono e di uomini. Un altro esordio letterario femminile. Unico. Le donne italiane scrivono divinamente.

Buona lettura lettori,
Giulia


Ambra Somaschini,
Le regole della nebulosa,
Feltrinelli,
2012

venerdì 2 marzo 2012

Bibliofollia

Mi spiace costatare che in questo momento sono troppo occupata anche per questo blog. La mia vita in questo momento è troppo ... è quasi meglio non pensare a cosa mi aspetta.

Vivo in una biblio-follia. Aiuto!

Mi farò viva io, presto. Aspettatemi.

Voi, mi raccomando, continuate a leggere però!

Buona lettura lettori,
Giulia


Alberto Castoldi,
Bibliofollia,
Milano,
Bruno Mondadori,
2004.